lunedì 12 maggio 2008

Corsa sul Taiano (44km)

Alle 8.00 di mattina sono già sveglio: per me, dormiglione cronico, è un qualcosa di miracoloso... difficilmente alla domenica mi sveglio prima delle 10.00... non di mia spontanea volontà, almeno!

Le articolazioni, nonostante la maratona di una settimana prima e i 60km di bici di ieri, sembrano a posto: è ora di fare una corsetta. Colazione veloce (solo caffè), integratore nello zaino (1 litro + polvere miracolosa alla maltodestrine...) e una barretta... dovrebbe bastare!

Alle 9.30 mi ritrovo a correre sul percorso della vecchia ferrovia Trieste - Herpelje, ora pista ciclabile. Il sentiero parte da Trieste ed arriva, dopo 15 km in leggera pendenza, fino all'abitato di Herpelje, in Slovenia. Si passa dalla città al verde della Val Rosandra in pochi km... non male!

La giornata è calda ed inizio a bere piccoli sorsetti di integratore ogni km... non ho previsto di fare un giro particolarmente lungo, tanto vale non patire la sete. E poi è la prima volta che uso gli integratori con le maltodestrine, diciamo che sto facendo un test.



Passato l'abitato di Draga Santa Elia inizia, dopo un pò, il tratto sloveno: la Val Rosandra ormai è alle spalle, lasciando il posto a fitti boschi e a qualche prato.

La ciclabile si interrompe bruscamente nei pressi della pericolosa (a causa dell'intenso traffico) A1, stradona che porta a Koper o a Kozina.... Ma c'è una alternativa: si gira subito a destra, verso Klanec, imboccando una poco trafficata stradina asfaltata che porta al piccolo abitato.

Le gambe sono a posto, passo Klanec e vado verso il Taiano - Slavnik (1.100 metri). Klanec è un paesotto tranquillo e fuori dal mondo.... delle papere sonnecchiano sotto un ponticello... un gruppetto di cavalli, liberi di pascolare in un bel prato, mi guardano incuriositi. La strada continua in leggera salita fino ad un ulteriore incrocio con la A1: qua bisogna attraversare, per imboccare un ulteriore strada sul lato opposto, strada che attraverserà la ferrovia e che, passato il paesotto di XXXX porta al Taiano.

Da XXXX in poi c'è salita costante fino alla cima del Taiano. Decido di proseguire e imbocco il sentiero che, il giorno precedente, ho fatto con la MTB in discesa... Nei tratti più ripidi interrompo la corsa e cammino, poi riprendere.... Il sentiero prosegue fino ad immettersi nel sentiero principale, quello che da Kozina porta fino al Rifugio posto poche decine di metri sotto la cima. Da qui mancano 7km per il rifugio: che fare? Sono stanco, ma, dopo essermi mangiato una barretta energetica (buona!), continuo.

La vista che si gode dal Taiano è, complice la bella giornata di sole e l'aria tersa, fantastica: a sinistra Capodistria (Koper), il Golfo di Trieste, Trieste.... Grado e la sua laguna sullo sfondo... e qualche massiccio ancora innevato verso il Friuli.... non male!

Lascio lo sterrato principale e prendo un sentiero che dovrebbe portare prima al rifugio.... non so se la scelta è stata intelligente o meno, il sentiero è abbastanza ripido e cammino in diversi tratti. Il sentiero si ricongiunge a quello principale che, in breve tempo, porta al rifugio. Il GPS segna 22 km.

La vista dalla cima spazia a 360° non solo il Golfo di Trieste, ma anche tutto l'altopiano carsico con le sue "vette": il massiccio del Nanos, il Lauremiano e, con la sua cima a 1.800, il caro Nevoso che, per essere coerente con il nome che porta, ha ancora il cucuzzolo innevato. Certo che raggiungere il Nevoso di corsa... ehhhhh..... quello si che sarebbe un bel allenamento!!!!

Il sacco dell'acqua è vuoto: nel bagno del rifugio l'acqua è centellinata e, teoricamente, non potabile... prenderò una bottiglia d'acqua... mezzo litro di radenska basterà per il ritorno!

Dopo un tè caldo alla frutta in rifugio(non prendo lo strudel alle mele come il giorno prima... non credo sia il caso... anche se la tentazione è forte...) ricomincio, lentamente, la discesa (ma dopo aver fatto qualche foto con il cell...).

Le gambe non sono proprio fresche... il ritorno non si preannuncia nulla di buono! Corricchio fino alla casa di caccia, per poi ri-immettermi nel sentiero che porta verso Klanez. Intervallo la corsa a qualche tratto di camminata veloce: la discesa è distruttiva... non vorrei che le ginocchia ne risentissero troppo...

Quando arrivo a Klanec l'acqua della camel back è finita. Merda. Non ho saputo dosare l'acqua e incomincio a sentire sete. Fa caldo e non mi risulta che ci siano fontane lungo il percorso.

A Klanec cerco qualche giardino da cui "rubare" l'acqua... non trovo nulla.... vengo tentato dall'acqua del fiumiciattolo che attraversa il paese... mmm..... meglio non rischiare di prendere la dissenteria e tenersi la sete.... Non ho più nemmeno barrette o integratori liquidi a cui attingere... non pensavo di arrivare sulla cima del Taiano.... e adesso pago! :-(

Lentamente raggiungo l'imbocco della ciclabile... mancano ancora una decina di km allo scooter... è ancora lunga.... meglio approfittare della bella giornata... mi distendo in mezzo all'erba un pò fuori dal sentiero e mi lascio mangiar vivo da formiche e insetti vari per una mezzora.... Compaiono delle nuvolette... speriamo che inizi a piovere.... ho caldo e sete....

Ri-passo Draga Santa Elia (ma non c'è una fontana in questo cavolo di paese?????) , attraverso le galleria della Val Rosandra e, dopo aver fatto un totale di 44Km raggiungo il mio amato scooter.

Salgo sullo scooter e, giustamente, inizia a piovere....

44Km : è senz'altro l'allenamento più lungo che ho fatto.... ma è ben poca cosa ai 50 km della Lavaredo Ultra Trail.... senza contare i dislivelli che si affronteranno in gara.

E poi non ho corso mica tutti i 44km.... insomma, c'è tanto lavoro da fare....

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