In dicembre ho fatto la "Cavalcata carsica", 52 km lungo le "vette" del Carso triestino... una gara dura, ma la maratona su strada è qualcosa di profondamente diverso, durante la Cavalcata avevo il mio camel back, in salita camminavo e mangiavo... la maratona richiede uno sforzo diverso.... e poi è tutta su asfalto.... speriamo che le caviglie reggano....
La maratona richiede allenamento, richiede strategia, richiede forza di volontà....non che questa volta mi senta particolarmente allenato, anzi, ho dei seri dubbi nel riuscire a finirla... ma cercherò di evitare gli errori grossolani che ho fatto la prima volta... correrò a un ritmo basso, farò i ristori con la dovuta calma.... l'importante è finirla... ma correndo: se inizio a camminare, piuttosto mi ritiro....
Alle 7.15 mi ritrovo su una delle corriere che, con partenza da Trieste, portano tutti i partecipanti alla partenza situata a Gradisca d'Isonzo. Penso che, la strada che stiamo percorrendo adesso a velocità sostenuta, sarà da fare correndo..... non sarà indolore!
42 km da fare sull'asfalto non sono pochi: due anni fa ho provato a farla ma, al 30esimo, causa dolori vari alle mie esili gambucce, ho dovuto ritirarmi. DNF. Did Not Finish. Brutta sigla.
Il percorso è veloce e, rispetto a quello di due anni fa (l'altro anno ero in mezzo all'Atlantico in barca a vela... diciamo che alla Bavisela non ci pensavo proprio...), è di gran lunga migliore...
Divido mentalmente il percorso della maratona in 4 tratti:
- Gradisca - Monfalcone: un paio di sali e scendi... ma la strada non la conosco, manterrò un passo lento....
- Monfalcone - Sistiana: qualche tratto in salita che può risultare "fatale" se non gestito bene. Attenzione alla salitina che porta all'inizio della costiera.
- Sistiana - Bivio Miramare: tanta bella discesa e uno splendido panorama sul Golfo di Trieste...
- Bivio Miramare - Piazza Unità d'Italia: rettilineo... e poi il traguardo!!!
Mi trovo con Manuel (che arriverà 27esimo... grande Vido!) e altri personaggi del Running World... si corricchia e si chiacchera nelle viuzze e nel bel parco di questa tranquilla cittadina che è Gradisca.
Metto del nastro adesivo sui capezzoli gentilmente offerto da Vido per evitare lo sfregamento: faccio l'errore di non spalmare della vasellina nei punti critici della zona linguinale... lì lo sfregamento si farà sentire.... :-(
Arriva il momento della partenza: ci sistemiamo nelle rispettive griglie, io "scelgo" quella delle 4.00 ore.... è il tempo che prendo come riferimento nell' impostare il Virtual Trainer del GPS (Garmin Forerunner 301). Il gps lo uso sempre, in ogni allenamento... e il Virtual Trainer (che altro non è che una sorta di avversario virtuale che serve come riferimento per i tempi e le distanze che uno si imposta) è un buon compagno di allenamento...
Mi sistemo dietro le due lepri con i palloncini azzurri delle 4h. Si parte.
Si attraversa Gradisca, il ponte sul fiume Isonzo, Sagrado, Polazzo, Redipuglia, Ronchi de Legionari e Monfalcone: la gente applaude e incoraggia. Il gruppetto dietro le lepri corre compatto, si fanno battute e si scherza. Ma dopo Redipuglia mi scoccio della vista dei palloncini azzurri e accelero un pò il passo e distacco, un pò alla volta, il gruppo.
Approfitto dei ristori: gatorade, pezzi di banana, fette di mela e qualche crostatina. Mi fermo e bevo con la calma.
I primi 10K passano velocemente: ne mancano solo 30....
La stanchezza incomincia a farsi sentire prima di Sistiana. Nei tratti in salita mi viene naturale accellerare: gli allenamenti che faccio non sono mai interamente sul piano, per me il massimo è correre per i sentieri lungo la splendida Val Rosandra, dove si respira dell'aria sicuramente migliore di quello schifo che è dove abito io, nella zona industriale di Trieste... sorpasso in questi tratti diversi gruppi di atleti, cerco di non esagerare... ma la tentazione di strafare è forte... meglio ridurre il passo....
Passata Sistiana (ciao nonna!) inizia il tratto più bello, quello della Strada Costiera. Bello non solo perchè è in discesa, ma soprattutto per la vista che si gode... il golfo di Trieste, Trieste..... Sono fortunato a vivere in questa città: il mare davanti e il verde del carso dietro...
Si arriva al bivio di Miramare, nei pressi del Castello di Miramare.
Sono in "vantaggio" di circa 600m sull'allenatore virtuale.... se continuo così finisco prima delle 4 ore.... per me sarebbe un ottimo risultato.... Dal bivio mancano solo 7km per raggiungere il traguardo della mia prima maratona: vediamo di non fare cazzate.... le gambe sono in rischio-crampi, le sento... calo un pò il ritmo, approfitto dell'ultimo ristoro.... è dura ripartire, mi incoraggio con due "frustate" alle cosce... "Uno, due... via!"....
Manca un solo km: ma il gps mi dà che mancano 2k al traguardo.... boh.... qualcosa non torna... meglio così infondo..... nei pressi della stazione dei treni aumento il passo, sorpasso chi riesco e taglio il traguardo di questa splendida maratona con un tempo di 4 ore e 50 minuti.
Dopo il traguardo, nonostante mi sentissi bene fino a poco prima, arriva un bel crollo.
La stanchezza arriva di colpo, cammino un pò, ma mi vien da vomitare e mi gira la testa.
Mi siedo, con difficoltà: le gambe sono diventate dei tronchi... Arrivano i brividi di freddo e le scorticazioni dovute allo sfregamento dei pantaloncini iniziano a bruciare per bene. Fare una 42 con poco allenamento e non pensare di pagare dopo evidentemente era impensabile.
Mi alzo e mi risiedo diverse volte, prima all'ombra, poi al sole.... passo un paio d'ore piuttosto dolorose.... Temo di non riuscire a guidare lo scooter fino a casa ma i dolori, come sono venuti all'improvviso, così spariscono in fretta (escoriazioni a parte... :-( ). Vediamo cosa succederà nei prossimi giorni....
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Link vari relativi alla Bavisela:
- www.bavisela.it
- andreadicorsa.blogspot.com : la Bavisela vista da un pace maker per le tre ore....
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